mercoledì 25 gennaio 2012

E adesso sono cavoli amari...

Use Empoli - Libertas Livorno = 60 - 56 (dopo d.t.s.)

Parziali: (13-14) ; (22-22) ; (42-33) ; (48-48) ; (50-50) ; (60-56)

La Libertas Livorno esce sconfitta dal PalaLazzeri di Empoli al termine di due tempi supplementari per 60 a 56.
Nei primi due quarti la partita non ha molto da offrire: entrambe le compagini giocano in maniera disordinata, perdendo molti palloni e segnando raramente.
Si va al riposo lungo in perfetta parità sul 22 a 22, con i soli Bertini e Pasquinelli in grado di trovare la via del canestro con continuità. Nel terzo quarto Empoli, con una difesa aggressiva ed allungata recupera palloni importanti e piazza un break decisivo, portandosi in chiusura di frazione sul 42 a 33.
L' inerzia della partita è ormai in mano ai biancorossi finchè, a metà del quarto tempo, il redivivo Artioli (che fino a questo momento aveva tirato con percentuali disastrose e perso molti palloni) inizia a segnare con continuità e addirittura ad impattare la partita con i tiri liberi in scadere di tempo. E' overtime: 48 - 48.
Le squadre sembrano aver speso molte energie psicofisiche e non sono più in grado di trovare la via del canestro (due soli punti per parte nei cinque minuti supplementari).
Tutto da rifare. Nel secondo overtime Empoli è più cinica e lucida mentre Artioli si intestardisce, di nuovo, nel cercare soluzioni personali ed estemporanee senza successo; i soli Rossi e Tonarini riescono a rintuzzare gli attacchi dell'Use che però riesce a vincere, tutto sommato, meritatamente.
 
Tabellini: Bertini 14, Artioli 14, Tonarini 4, Lenti 3, Minelli 2, Bacci di Capaci, Rossi 4, Vincelli, Pasquinelli 15, Gentili, Dal Canto. Allenatore: Vaiani.

Colgo l'occasione per ringraziare un Valerio amaro quanto veloce nell'invio della sua impietosa disamina della partita.

lunedì 23 gennaio 2012

Il comunicato del Presidente



Come forse già è noto a tutti i lettori di questo blog l’eco del malcontento ormai diffuso tra i genitori dei ragazzi (e che si esprime prevalentemente su Basket Café) è giunto finalmente alle sensibili orecchie dei massimi rappresentanti della Società, tant’è che sul sito ufficiale è comparso il seguente comunicato del Presidente della Libertas, Giovanni Pardini:
Comunicato del presidente Giovanni Pardini
Sono abituato ormai ad affrontare situazioni ben più difficili ma onestamente rimango stupito rispetto a quello che sento dire in merito alle critiche sulla società che mi onoro di rappresentare. Comprendo sicuramente che spesso coloro che non sono dentro alla Libertas non sanno esattamente tutte le questioni, ma parlare con superficialità credo che sia un danno per tutti.

Ricordo che due anni e mezzo fa sono stato chiamato dall'amico Massimo Giusti , dimessosi dopo alcuni mesi , che mi pregò di dare una mano alla Liburnia Libertas perché c'erano diversi problemi da risolvere , dopo averci pensato un po' decisi di prendermi la massima responsabilità trovando purtroppo una situazione strutturalmente deficitaria ma, come è mia consuetudine non perdendomi di coraggio, attraverso la mia esperienza gestionale e amministrativa, le mie relazioni sociali, rinnovando totalmente il consiglio direttivo con nuovi amici ho avviato un percorso di risanamento ineludibile che prevede il mantenimento degli impegni con tutti coloro che collaborano o che hanno rapporti con la Società. Devo dire che grazie ad alcuni amici imprenditori che ringrazio, alla famiglia D'Alesio, a coloro che ogni giorno danno una mano in Libertas non solo la situazione è sotto controllo ma presenta tutti i presupposti per un presente ed un futuro positivo .
Innegabili alcuni risultati importanti quali il record di iscritti nel minibasket, i successi di partecipazione nei nostri Tornei Boris e D'Alesio, sul versante agonistico con i nostri giovani convocati in nazionale come Giovanni Lenti e altri ragazzi promettenti che si sono distinti nella nostra prima squadra come Artioli, Pasquinelli, Caparrini e Tellini.
Mi dispiace dover sentire ricordare le stagioni gloriose di Boris e altri storici personaggi della Libertas, magari poi ci si dimenticano le stagioni dei fallimenti economici societari e delle sinergie, ma quello che forse non si è capito è che con la Liburnia Libertas è iniziata un'altra stagione che guarda avanti, una società che deve tener di conto degli equilibri amministrativi e gestionali, che deve sicuramente migliorare l'organizzazione, gli aspetti logistici e tecnici, la programmazione, che ha bisogno di persone che remino tutte nella stessa direzione. Coloro che non hanno capito questo percorso che stiamo pazientemente costruendo vuol dire che ancora tendono a vivere di ricordi o peggio a sopravvivere insieme ai fantasmi del passato.

Ritengo, al di là delle valutazioni che si possono dare circa i contenuti di questo Comunicato, che il semplice fatto che il Presidente si sia sentito in dovere d’intervenire in prima persona sia da considerarsi positivo.  Ritengo inoltre doveroso tentare di proseguire quest’abbozzo di dialogo a distanza e quindi, pur senza nutrire alcuna pretesa né ambizione di rappresentare in alcun modo altri che non me stesso, vorrei cogliere l’occasione per illustrare alcuni motivi del profondo malessere che stiamo vivendo nella nostra qualità di “genitori-tifosi-sostenitori” della Libertas Liburnia, proprio prendendo spunto dalle parole del Presidente.
A mio avviso il punto su cui ruota tutta la questione è infatti rappresentato dal percorso di risanamento ineludibile cui il Presidente fa riferimento. E che ha preso il via da poco meno di un anno, attraverso la ricerca di introiti diversi da quelli fino allora in auge (versamenti dei genitori e sponsorizzazioni). L’attuale Consiglio sta quindi tentando, sul modello del Don Bosco, di valorizzare i più dotati e futuribili tra  giocatori in vista di ricavarne (tra parametri e cartellini) un nuovo cespite di entrate. Tale meccanismo sembra al momento destinato a scattare proprio in concomitanza con il passaggio dai Campionati “per annata” ai Campionati che accorpano più annate, ma non si può escludere che in futuro tale impostazione venga anticipata. Significativo al riguardo il seguente paragrafo “Innegabili alcuni risultati importanti quali il record di iscritti nel minibasket, i successi di partecipazione nei nostri Tornei Boris e D'Alesio, sul versante agonistico con i nostri giovani convocati in nazionale come Giovanni Lenti e altri ragazzi promettenti che si sono distinti nella nostra prima squadra come Artioli, Pasquinelli, Caparrini e Tellini” che ho voluto riproporre per evidenziare come vengano menzionate le positive performances individuali piuttosto che i successi ottenuti collettivamente (e che tuttavia ritengo abbiano avuto non poca influenza sul tanto e giustamente enfatizzato record di iscritti al minibasket).
Proprio qui risiede, io credo, Il nodo della questione: quale soddisfazione, al di là di una generica contentezza, dovrebbero mai provare quanti non si chiamano né Lenti, né Artioli, né Pasquinelli, né Caparrini, né Tellini? E che tuttavia, allo stesso titolo di questi ultimi, versano puntualmente le loro quote? In altre parole, se la Società antepone la necessità di valorizzare alcuni giocatori all’ottenimento di risultati “di Squadra”, come ci si può aspettare che i genitori dei “non inclusi” siano soddisfatti? Ora, considerato che le fin troppo ovvie risposte “valorizzare alcuni giocatori non significa sacrificare gli altri” o "la valorizzazione degli individui non pregiudica i risultati del gruppo" finora non hanno trovato alcun riscontro in campo, con conseguente crollo del morale dei giocatori e dello “spirito di Squadra”, le domande che mi pongo e che pongo all'attenzione di noi tutti sono:

“Era proprio questa (la cosiddetta "donboschizzazione") l’unica via percorribile?”
“C’è qualcosa che si può fare adesso per rimediare all’incrinatura creatasi nel rapporto di fiducia tra Società e genitori? E quale priorità viene assegnata dalla Società alla ricerca di una soluzione a tale problema?”

Col Piombino avanti adagio....

Libertas - Piombino = 64 - 36
Parziali: (18-9);(34-17);(43-34);(64-36)

La Libertas Under 17 di Eccellenza allenata da Vaiani coglie, come da pronostico, un facile successo casalingo ai danni del Basket Piombino nella  seconda  giornata di ritorno del Girone A per 64-36 (18-9, 16-8, 9-17, 21-2 i parziali).
Poche ovviamente le indicazioni sulle condizioni della squadra fornite da questo impegno, data la scarsa consistenza dell'avversario, se non un certo adeguamento dei gialloblu al non eccelso livello tecnico e agonistico dell'incontro, con l'impossibilità di confermare i segnali di crescita intravisti ultimamente.
Da segnalare il dato positivo del coinvolgimento in partita anche dei  giocatori meno utilizzati, con l'inedito 10 di valutazione per Gentili.
Top-scorer Pasquinelli con 15 punti (per lui anche 11 rimbalzi e 28 di valutazione), buone cose prodotte anche da Artioli (13 punti, 7 rimbalzi, 4 assist).

Tabellino: Minelli 5, Artioli 13, Bacci di Capaci 5, Bertini 8, Gentili 4, Lenti 10, Pasquinelli 15, Tonarini 2, Vincelli 2. Allenatore: Vaiani, Sorbetto.

Solo una osservazione da aggiungere al conciso commento dei nostri accompagnatori... ovvero che al di là dello scontato divario tra le due Squadre, ho avuto la sensazione di un netto miglioramento della Squadra ospite, specialmente in fase di attacco, tant'è che spesso i nostri difensori sono stati costretti all'intervento falloso e che solo una media bassissima del Piombino dalla lunetta ha consentito alla Libertas, peraltro autrice di un terzo tempo da incubo, di mantenere un distacco incolmabile. Tuttavia non c'è dubbio che stante il summenzionato divario ci si sarebbe attesa una prestazione più incisiva da parte dei nostri, in particolare (e con la lodevole eccezione di Marco) da parte di chi ha solitamente minori opportunità di mettere in mostra le proprie capacità. Auguriamoci che nelle prossime partite l'impegno e la volontà comune di tutti i giocatori consenta di mantenere tale la possibilità di giungere tra le prime 5... una possibilità che bisogna però saper meritare.


domenica 15 gennaio 2012

L'inizio del Girone di ritorno segna per la Libertas il ritorno alla vittoria

Grosseto - Libertas = 60 - 77
(Questo è il filmato dell'intera partita)
Parziali: (24-23);(34-40);(53-55);(60-77).

Importante ritorno alla vittoria per l'Under 17 di Vaiani,che  espugna il bel parquet del Basket Grosseto 60-77 (24-23, 34-40, 53-55 i parziali).
Niente a che vedere con la facile vittoria dell'andata, il Grosseto si è dimostrato formazione in crescita, costringendo la Libertas ad attingere a tutte le proprie risorse per strappare l'importante  vittoria esterna.
Partono forte i locali, con i nostri che replicano punto su punto ma si fanno trovare impreparati sui tagli offensivi dei maremmani e si dimostrano disattenti sui tagliafuori, con il Grosseto che chiude in vantaggio la prima frazione, nonostante la  buona vena dimostrata fin dall'inizio soprattutto  da Bertini (top-scorer dei nostri con 16 punti, grazie ad un ottimo 8/10 da 2) e Pasquinelli, anche lui molto preciso e presente, poi fermato nel secondo tempo da un nuovo infortunio.
A questo va aggiunta la considerazione sulla prova di Lenti, il migliore dei nostri in valutazione (24), positivo nelle varie voci statistiche ma incapace di tradurre in punteggio, ad esempio, i ben 10 rimbalzi offensivi catturati.
Il secondo quarto vede i gialloblu reagire con buone folate, ispirate da un Artioli a corrente alternata- molto bravo in diverse scelte offensive, "sciagurato" in diverse palle perse, presente però in modo determinante sotto i tabelloni, che consentono alla Libertas di arrivare all'intervallo lungo con un margine di 6 punti.
La ripresa del gioco vede  la veemente replica dei maremmani, che riescono a portarsi sul -2, rimettendo in discussione troppo facili profezie: oltre alle amnesie in area pitturata, si aggiungono le reiterate conclusioni dall'arco dei tre punti che la nostra difesa non riesce a ostacolare. Una forte reazione dei gialloblu a partire dall'inizio dell'ultimo quarto, con una maggiore applicazione difensiva ed una diversa precisione in attacco, stabilisce il risultato finale.
Nota particolarmente positiva, si riescono a vedere alcune manovre in cui la palla non tocca terra (o al massimo la tocca una volta sola) e finisce regolarmente dentro il canestro avversario.
Ancora per i singoli, bene la prova di Bacci di Capaci, su entrambi i  lati del campo.
 
Tabellino: Minelli 7, Artioli 11, Bacci di Capaci 8, Bertini 16, Dal Canto 4, Lenti 9, Pasquinelli 8, Rossi 11, Tonarini 3. Allenatore: Vaiani.

domenica 8 gennaio 2012

Con un'altra sconfitta si chiude il Girone di andata...

Libertas - Don Bosco = 56 - 62
Parziali: (14-17) ; (31-29) ; (42-46) ; (56-62)

Altra sconfitta interna di misura per la Libertas di Vaiani, impegnata nell'ultimo turno di questo sofferto girone di andata del Campionato Under 17 di Eccellenza con il Don Bosco, in un derby cittadino che ha visto i cugini prevalere 56-62 (14-17, 17-12,11-17, 14-16 i parziali) al termine di un match sostanzialmente equilibrato, giocato dalle due squadre punto per punto.
La squadra gialloblu si trova ora virtualmente fuori dalla "zona-promozione", ma sarebbe delittuoso alimentare sensazioni disfattistiche, quando si può facilmente convenire che non sono cuore e carattere ad essere mancati ai gialloblu, ma, oltre al solito deficit nel tiro da tre, una percentuale assolutamente insufficiente nei tiri liberi (9/25, 36%), al cospetto di una formazione che invece, anche nel finale di partita, ha saputo ben capitalizzare le opportunità dalla linea. A questo si deve aggiungere l'handicap iniziale dei falli accumulati già nel primo periodo da Artioli e Pasquinelli, che ha costretto il tecnico  a tenerli in panchina per tutta la parte centrale dell'incontro, con  Lenti sì diligente in difesa sul più prestante Benvenuti, ma nullo (o annullato) in fase offensiva, quando invece soprattutto Pasquinelli aveva dimostrato di poter far male alla difesa donboschina, e Artioli si è poi dimostrato l'unico dei nostri ad essere capace di  mettere a segno una "bomba".
 Salgono quindi in cattedra per i nostri Rossi (il migliore con 16 di  valutazione, 6/10 dal campo, 7 rimbalzi e 4 recuperi) e Minelli, bravissimo nel caricare di falli gli avversari, anche se poi in difficoltà nel trasformare dalla linea del tiro libero quanto di buono realizzato sui due lati del campo. Buoni i contributi anche di un concreto Bacci di Capaci e di Tonarini nella fase difensiva.
La fase finale della partita conferma quanto detto, con il Don Bosco che si aggiudica l'incontro grazie fondamentalmente alla maggiore lucidità nei liberi.
Al solito, il richiamo al lavoro in palestra e allo stringersi, come squadra in tutte le sue componenti, nella difficoltà, diventa più che mai doveroso, come doveroso deve diventare l'impegno per tutti quei giocatori finora meno impiegati che nelle prossime partite potrannno avere l'opportunità di dimostrare al coach e alla squadra il proprio valore.
 
Tabellino: Minelli 9, Artioli 12, Bacci di Capaci 4, Bertini 6, Dal Canto 1, Pasquinelli 9, Rossi 13, Tonarini 2. Allenatore: Vaiani.